LA NOSTRA STORIA
È il 14 marzo 1976, quando un gruppo di dipendenti della società “Rancilio macchine per caffè” di Parabiago, alle porte di Milano, accomunati dalla passione per il ciclismo dà vita ad un piccolo progetto che sarà destinato ad un forte sviluppo.
Con l’appoggio della proprietà della società Rancilio, che ne favorisce la nascita e lo sviluppo dei primi periodi, diventa rapidamente una associazione con una vita e gestione propria.
L’attività iniziale si sviluppa arrivando a sfiorare i 100 soci attivi; punto forte è, inoltre, l’organizzazione del “Trofeo Nino Rancilio”, gara tipo-pista serale che raccoglie ben presto un grande riscontro. diversi sono gli atleti che si potranno poi ritrovare tra i più quotati professionisti dell’epoca. Tra i vari si possono ricordare Sante Fossato, Marco Vitali e un Moreno Argentin agli inizi della carriera.
L’apice della importanza di questa gara si ritrova negli anni 1981-82 in cui, primi nella zona del milanese, vengono riservate gare anche per la categoria femminile; anche qui i nomi sono di assoluto rilievo potendo citare Rosanna Piantoni e Morena Tartagni, tutte più volte campionesse italiane.
Il 1984 segna una piccola svolta per il G.S. Rancilio che abbandona l’attività cicloturistica per spingersi verso quella più propriamente organizzativa.
Nasce, in memoria dell’imprenditore appena scomparso, il “Trofeo Antonietto Rancilio” riservato alla categoria Dilettanti I^ e II^, oggi divenuti Elite-Under 23; la manifestazione prende quota nell’ambiente, meritandosi un albo d’oro di primaria importanza: nell‘84 Giuseppe Calcaterra, ’90 e ’91 Giovanni Lombardi che l’anno dopo sarà Campione Olimpico su pista, per arrivare ai più recenti Danilo Napolitano (2002), Paride Grillo (2004), Andrea Guardini (2008 e 2010) e Nicola Ruffoni (2012).
Il 1998 si segnala come l’anno del cambio al vertice societario: Mario Bonissi succede ad Angelo Croce, indiscusso e lungimirante “timoniere” per oltre un ventennio.
Allo slancio ed esperienza degli anni passati si aggiungono forze e idee rinnovate: nel programma del 1999 viene inserita una prova per atleti disabili in handbike, specialità da pochissimo tempo presente in Italia, che accende subito gli entusiasmi all’interno della società.
Da quell’anno la manifestazione cresce costantemente e nel 2004 il “Rancilio HandBike Grand Prix” viene accreditato come prova del Circuito Europeo EHC, la massima organizzazione europea del settore handbike.
Non solo gare agonistiche trovano spazio negli obiettivi della società; dal 2001 al 2006 vive una particolare iniziativa, il “Progetto Scuola Sicurinbici”; destinato agli alunni delle scuole elementari, vede giornate di vere e proprie lezioni, sia di teoria che di pratica, dove ogni bambino impara a capire la bicicletta. Un caschetto personalizzato per l’occasione viene poi regalato ad ogni bambino, come ricordo e come messaggio di assoluta importanza.
Dopo 6 edizioni, saranno oltre 80 le giornate realizzate con 3.500 bambini coinvolti, nei territori di Parabiago, Legnano e Busto Arsizio.
Si riaffacciano anche gli atleti; nel 2006 parte una nuova esperienza con 8 atleti nella specialità handbike, 1 nel ciclismo e 1 nell’atletica leggera e che porta ben presto risultati inaspettati. 27 vittorie e 15 piazzamenti saranno il risultato di una prima stagione di trasferte in Italia ed Europa, tra cui spiccano le conquiste di due medaglie d’oro e due medaglie d’argento ai Campionati Italiani a cronometro e in linea.
Già da un po’ di tempo, però, all’interno del G.S. Rancilio si respira segretamente un’aria strana..
E il mistero viene svelato quando, nell'agosto 2006, la rappresentativa del GS Rancilio rientra dal Meeting Generale della World Handcycling Federation, tenutosi a Londra, con in tasca il permesso di organizzare il Campionato del Mondo di Handbike 2007.
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Per tre giorni, il 15-16-17 giugno 2007, Parabiago diventa il centro mondiale dell'handbike: 130 atleti, 28 Nazioni rappresentate, 135 addetti all'organizzazione, oltre 300 volontari e 15.000 persone di pubblico sono solamente il risultato in numero di un lavoro di preparazione durato oltre 2 anni e che ha coinvolto ogni parte della città.
Il 2008 e 2009 sono due anni di transizione; i Mondiali hanno veramente prosciugato ogni forza dei componenti della società, che ha la necessità di un periodo di recupero, fisico e mentale.
Gli appuntamenti cardine dell'attività non sono abbandonati, anzi nel 2009 il Trofeo Rancilio passa di categoria divenendo Nazionale e garantendosi così la presenza fissa delle più forti squadre Nazionali italiane e straniere.
Il 2011 è caratterizzato da un nuovo appuntamento internazionale nel mondo dell’handbike: al GS Rancilio viene affidata l’organizzazione della Prova Finale del Circuito Europeo EHC, un vero e proprio Campionato Europeo in cui si sfidano i migliori atleti.
Qui la società mette in campo un programma composto da concerti, convegni e conferenze, a cui partecipa l’eccellenza sportiva Paralimpica come Alessandro Zanardi e Fabrizio Macchi e giornalisti del calibro di Claudio Arrigoni e Roberto Bof.
Successo anche per le gare di handbike: 150 atleti da 31 Nazioni, con le nazionali di Svizzera, Francia, Israele. Presente, al gran completo, il team Nazionale Italiano con Zanardi in testa che dà spettacolo fino all’ultima pedalata!
Nel programma, una crono-coppie riservata ai para-ciclisti, con la Nazionale Italiana a fare da tester d’eccezione e con la coppia Michele Pittacolo-Andrea Tarlao vittoriosa a 46,400 km/h di media!
Il 2012 è un anno per certi versi di riposo… ma non troppo… il GS Rancilio arriva addirittura alle Paralimpiadi di Londra con il nostro atleta Haki Doku, accompagnato nell’occasione dal Team Manager Vittorio Bonissi.
Le emozioni si affollano nel vedere i nostri due rappresentanti che sfilano alla cerimonia di apertura sventolando la bandiera dell’Albania, il paese di Haki, che diventa così il primo atleta disabile della storia del proprio Paese a partecipare ad una Paralimpiade.
Dopo questi ultimi due anni vissuti “alla grandissima”, il 2013 e 2014 si presentano ancora come anni di “recupero” fisico, dove l’attività si concentra sul Trofeo Rancilio, che ha ormai varcato la soglia delle 30 edizioni, e sul team di handbike che, nel frattempo, si è infoltito e raggiunge le 11 unità.
Nel 2016 il Trofeo Antonietto Rancilio cambia sede, lasciando il tradizionale arrivo di viale della Repubblica di fronte allo stabilimento Rancilio macchine per caffè e si trasferisce in pieno centro di Parabiago; cambia anche la formula diventando gara serale, per esaltare il connubio sport-spettacolo che i grandi eventi riescono a far emergere.
È il 14 marzo 1976, quando un gruppo di dipendenti della società “Rancilio macchine per caffè” di Parabiago, alle porte di Milano, accomunati dalla passione per il ciclismo dà vita ad un piccolo progetto che sarà destinato ad un forte sviluppo.
Con l’appoggio della proprietà della società Rancilio, che ne favorisce la nascita e lo sviluppo dei primi periodi, diventa rapidamente una associazione con una vita e gestione propria.
L’attività iniziale si sviluppa arrivando a sfiorare i 100 soci attivi; punto forte è, inoltre, l’organizzazione del “Trofeo Nino Rancilio”, gara tipo-pista serale che raccoglie ben presto un grande riscontro. diversi sono gli atleti che si potranno poi ritrovare tra i più quotati professionisti dell’epoca. Tra i vari si possono ricordare Sante Fossato, Marco Vitali e un Moreno Argentin agli inizi della carriera.
L’apice della importanza di questa gara si ritrova negli anni 1981-82 in cui, primi nella zona del milanese, vengono riservate gare anche per la categoria femminile; anche qui i nomi sono di assoluto rilievo potendo citare Rosanna Piantoni e Morena Tartagni, tutte più volte campionesse italiane.
Il 1984 segna una piccola svolta per il G.S. Rancilio che abbandona l’attività cicloturistica per spingersi verso quella più propriamente organizzativa.
Nasce, in memoria dell’imprenditore appena scomparso, il “Trofeo Antonietto Rancilio” riservato alla categoria Dilettanti I^ e II^, oggi divenuti Elite-Under 23; la manifestazione prende quota nell’ambiente, meritandosi un albo d’oro di primaria importanza: nell‘84 Giuseppe Calcaterra, ’90 e ’91 Giovanni Lombardi che l’anno dopo sarà Campione Olimpico su pista, per arrivare ai più recenti Danilo Napolitano (2002), Paride Grillo (2004), Andrea Guardini (2008 e 2010) e Nicola Ruffoni (2012).
Il 1998 si segnala come l’anno del cambio al vertice societario: Mario Bonissi succede ad Angelo Croce, indiscusso e lungimirante “timoniere” per oltre un ventennio.
Allo slancio ed esperienza degli anni passati si aggiungono forze e idee rinnovate: nel programma del 1999 viene inserita una prova per atleti disabili in handbike, specialità da pochissimo tempo presente in Italia, che accende subito gli entusiasmi all’interno della società.
Da quell’anno la manifestazione cresce costantemente e nel 2004 il “Rancilio HandBike Grand Prix” viene accreditato come prova del Circuito Europeo EHC, la massima organizzazione europea del settore handbike.
Non solo gare agonistiche trovano spazio negli obiettivi della società; dal 2001 al 2006 vive una particolare iniziativa, il “Progetto Scuola Sicurinbici”; destinato agli alunni delle scuole elementari, vede giornate di vere e proprie lezioni, sia di teoria che di pratica, dove ogni bambino impara a capire la bicicletta. Un caschetto personalizzato per l’occasione viene poi regalato ad ogni bambino, come ricordo e come messaggio di assoluta importanza.
Dopo 6 edizioni, saranno oltre 80 le giornate realizzate con 3.500 bambini coinvolti, nei territori di Parabiago, Legnano e Busto Arsizio.
Si riaffacciano anche gli atleti; nel 2006 parte una nuova esperienza con 8 atleti nella specialità handbike, 1 nel ciclismo e 1 nell’atletica leggera e che porta ben presto risultati inaspettati. 27 vittorie e 15 piazzamenti saranno il risultato di una prima stagione di trasferte in Italia ed Europa, tra cui spiccano le conquiste di due medaglie d’oro e due medaglie d’argento ai Campionati Italiani a cronometro e in linea.
Già da un po’ di tempo, però, all’interno del G.S. Rancilio si respira segretamente un’aria strana..
E il mistero viene svelato quando, nell'agosto 2006, la rappresentativa del GS Rancilio rientra dal Meeting Generale della World Handcycling Federation, tenutosi a Londra, con in tasca il permesso di organizzare il Campionato del Mondo di Handbike 2007.
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Per tre giorni, il 15-16-17 giugno 2007, Parabiago diventa il centro mondiale dell'handbike: 130 atleti, 28 Nazioni rappresentate, 135 addetti all'organizzazione, oltre 300 volontari e 15.000 persone di pubblico sono solamente il risultato in numero di un lavoro di preparazione durato oltre 2 anni e che ha coinvolto ogni parte della città.
Il 2008 e 2009 sono due anni di transizione; i Mondiali hanno veramente prosciugato ogni forza dei componenti della società, che ha la necessità di un periodo di recupero, fisico e mentale.
Gli appuntamenti cardine dell'attività non sono abbandonati, anzi nel 2009 il Trofeo Rancilio passa di categoria divenendo Nazionale e garantendosi così la presenza fissa delle più forti squadre Nazionali italiane e straniere.
Il 2011 è caratterizzato da un nuovo appuntamento internazionale nel mondo dell’handbike: al GS Rancilio viene affidata l’organizzazione della Prova Finale del Circuito Europeo EHC, un vero e proprio Campionato Europeo in cui si sfidano i migliori atleti.
Qui la società mette in campo un programma composto da concerti, convegni e conferenze, a cui partecipa l’eccellenza sportiva Paralimpica come Alessandro Zanardi e Fabrizio Macchi e giornalisti del calibro di Claudio Arrigoni e Roberto Bof.
Successo anche per le gare di handbike: 150 atleti da 31 Nazioni, con le nazionali di Svizzera, Francia, Israele. Presente, al gran completo, il team Nazionale Italiano con Zanardi in testa che dà spettacolo fino all’ultima pedalata!
Nel programma, una crono-coppie riservata ai para-ciclisti, con la Nazionale Italiana a fare da tester d’eccezione e con la coppia Michele Pittacolo-Andrea Tarlao vittoriosa a 46,400 km/h di media!
Il 2012 è un anno per certi versi di riposo… ma non troppo… il GS Rancilio arriva addirittura alle Paralimpiadi di Londra con il nostro atleta Haki Doku, accompagnato nell’occasione dal Team Manager Vittorio Bonissi.
Le emozioni si affollano nel vedere i nostri due rappresentanti che sfilano alla cerimonia di apertura sventolando la bandiera dell’Albania, il paese di Haki, che diventa così il primo atleta disabile della storia del proprio Paese a partecipare ad una Paralimpiade.
Dopo questi ultimi due anni vissuti “alla grandissima”, il 2013 e 2014 si presentano ancora come anni di “recupero” fisico, dove l’attività si concentra sul Trofeo Rancilio, che ha ormai varcato la soglia delle 30 edizioni, e sul team di handbike che, nel frattempo, si è infoltito e raggiunge le 11 unità.
Nel 2016 il Trofeo Antonietto Rancilio cambia sede, lasciando il tradizionale arrivo di viale della Repubblica di fronte allo stabilimento Rancilio macchine per caffè e si trasferisce in pieno centro di Parabiago; cambia anche la formula diventando gara serale, per esaltare il connubio sport-spettacolo che i grandi eventi riescono a far emergere.
Nel 2017 ancora una novità, che torna nei solchi della tradizione: il Trofeo Antonietto Rancilio si amplia e, oltre alla tradizionale prova maschile Elite/Under23, vengono inserite una prova di ciclismo femminile Open nonché una prova di pattinaggio a rotelle, settore velocità.
Il centro di Parabiago diventa quindi il naturale scenario di 3 serate di grande sport con la centralissima piazza Maggiolini gremita di pubblico assiepato ad assistere alle spettacolari evoluzioni degli Atleti.
Nel 2018 ancora un'ulteriore passo in avanti: nasce il progetto "Atleta oggi, Dirigente domani".
il progetto vede coinvolti i 7 Atleti Paralimpici a cui si sono aggiunti 4 Atleti Juniores (17 - 18 anni), a cui la nostra Società ha offerto la possibilità di proseguire nella attività agonistica.
Scopo del Progetto è fornire agli Atleti una serie di competenze che potranno essere utili al termine della carriera agonistica, per rimanere vicini al mondo sportivo e anche facilitare un inserimento nel mondo lavorativo.
Compongono il Progetto una serie di incontri, visite e seminari che vedranno gli Atleti coinvolti insieme agli Sponsor che supportano l’attività, che mettono a disposizione le proprie strutture per fornire informazioni, conoscenze ed esperienze e che comporranno il bagaglio personale di ognuno, nell’ottica di un coinvolgimento nel mondo sportivo come Dirigente Societario moderno, competente e aggiornato.
I Tutor del progetto sono Roberto Damiani, Stefano Bietti e Maurizio Tripodi.
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La presentazione ufficiale ha visto presenti il Presidente della FCI Renato di Rocco e il Vicepresidente Michele Gamba, il Presidente del CONI Lombardia Oreste Perri, il Presidente della FCI Lombardia Cordiano Dagnoni e il Presidente della FCI Milano Valter Cozzaglio.
Presenti inoltre l'Assessore allo Sport Regione Lombardia Carolina Toia, il Sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi e l'Assessore allo Sport di Parabiago Diego Scalvini.
Nel 2019, su richiesta del Comune di Parabiago, il GS Rancilio porta nuovamente il ciclismo paralimpico per le strade della città; alle ormai conosciute handbike si aggiungono anche i paraciclisti, tandem e tricicli.
L'evento, chiamato "Parabiago Paracycling 2019", è inserito nel calendario internazionale UCI come prova di Classe 1 ed è valida per la qualificazione ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.
Sono 160 gli atleti, provenienti da 19 Nazioni, che si danno battaglia per le strade cittadine in una prova a cronometro individuale e una in linea, incitati ed applauditi dal numeroso pubblico.
Il 2021 segna il cambio al vertice societario: Vittorio Bonissi succede al padre Mario Bonissi, una pedina fondamentale per la società che negli anni ha permesso di raggiungere tanti obiettivi importanti.